Il compagni e il Villani non sono tuttavia fenomeni isolati, poiché il Trecento raccoglie numerosissimi scrittori di cronache, sia in Toscana che nel resto d’Italia. E non vi è da farsene meraviglia, poiché il periodo denso di trasformazioni complesse, di lotte intestine e di guerre favoriva questo genere di scritti tanto che, come è stato detto, quasi ogni città ebbe un suo cronista. Si tratta, per lo più, di opere di scarso valore letterario. Tuttavia, tra di esse, spicca una cronaca d’argomento quasi esclusivamente romano. che racconta degli avvenimenti accaduti nella città eterna tra il 1325 e il 1357, e della quale la parte più nota è la Vita di Cola di Rienzo.
Aggiunto anche all’articolo “Appunti di Letteratura Italiana: Il Trecento“.
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