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Marco M. G. Michelini | 8 Ottobre 2010

Ancor non cede al tempo la speranza
e di te parla e della tua bellezza
cui il desiderio mio pur s’abbandona

 

Mi sorprende un sorriso
entro la stanza vuota

 

Caparbiamente la mia fantasia
si finge vaghe trame che rivestono
di tenere armonie la mia tristezza

 

Nel sogno nuovi incanti
solfeggio senza un cenno

 

Immemori dell’ansia che li opprime
riversano i miei occhi nel tuo viso
segrete e interminabili dolcezze

 

Ma l’amore è perduto
e la pena riprende

 

Di te mi resta solo un’eco chiara.

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