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Marco M. G. Michelini | 8 Ottobre 2010

Sotto l’alba piovosa m’hai baciato
il cuore con l’ingenuo tuo sorriso
e quell’angolo di strada è diventato
un angolo per me di paradiso

 

Con nuovi scrosci insiste
la pioggia all’improvviso
e ripariam nell’ombra d’un portone
rabbrividendo fradici nei panni
di cui ci liberiam senza pudore

 

Lascian che muova i tuoi diciassett’anni
intorno agli occhi tuoi contro il tuo onore

 

Eppure ancor persiste
un beato rossore
sulle tue gote nuove alla passione

 

Ma già sorridi di quel tuo candore
e come ad un allegro girotondo
serenamente cedi
ai gesti ripetuti del mio amore
di cui l’ingannevole persuasione
viva rimane ad inquietare i mondo.

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